luglio 2019

Che l’Inghilterra eserciti su di me un gran fascino non è un segreto: tutte le volte che apro una cartina e cerco di decidere dove poter volare con la mente e nella realtà in Europa, le scelte sono sempre le stesse. Spagna ed Inghilterra. La prima è quasi scontata perchè è il paese del sole, dell’allegria e della sangria mentre la seconda è il paese delle atmosfere surreali, delle colline e del parchi dove trascorre le giornate in pic nic, dei piccoli villaggi con tetti bassi e il fiumiciattolo che scorre in mezzo al paese. Mi piace tornare ogni tanto in questa parte d’Europa perchè qui ci sono scenari naturali unici da ammirare.

Questo viaggio però ha un significato speciale per me perchè dopo diversi anni ho deciso di portare con me entrambi i bimbi.L’ho promesso tante volte e come ogni promessa, doveva essere mantenuta. Il primo viaggio in aereo da sola, senza il loro papà ad aiutarmi ma a me le sfide piacciono e non nascondo che nei mesi precedenti la partenza la mia testa fosse un miscuglio di domande, di paure e se senza risposte.
Loro erano contentissimi e non passava giorno in cui non mi ricordassero che mancasse poco alla partenza. E più cresceva la loro attesa più cresceva la mia ” ansia” da mamma: sarei stata in grado di gestirli durante il volo? Avrei avuto qualche intoppo nei trasferimenti? E con i mezzi pubblici sarei andata nelle giuste direzioni?
Ogni volta che viaggio io mi abituo molto facilmente al luogo, alle tradizioni e abitudini della gente del posto ma in questa trasferta il mio bagaglio non era a mano, era molto di più. La mia responsabilità verso di loro era il fulcro del viaggio. Viaggiare con i bambini è più facile di quello che si creda, basta volerlo e vedrete che saranno a loro agio più che noi adulti. Hanno capacità di adattamento, non si stancano di camminare se l’obiettivo finale della giornata è giungere ad un parco giochi, ad un punto di sosta per una bevanda o meglio, un gelato come ricompensa.

La scusa di questo breve viaggio è stato andare a trovare mia sorella che da anni vive a Leeds per lavoro e, con lei, ho organizzato un itinerario ad hoc per i bimbi. Le visite si sarebbero alternate a giornate al parco, allestendo pic nic sul telo e la promessa di farli correre fino allo svenimento. In Inghilterra i parchi sono ovunque, ogni località ha un playground per loro e se vi dico che anche noi adulti vorremmo farci un giro vi ho detto tutto.

Ho sempre pensato che visitata Londra avessi visitato tutto dell’Inghilterra. Forse è lo sbaglio di tutti gli italiani partire da lì. Ad oggi mi domando…se fossi partita dal resto dell’Inghilterra, l’avrei considerata così bella, multietnica, cosmopolita come ho pensato la prima volta che la visitai nel 2001?
Considerando che i bimbi si sarebbero stancati a visitare monumenti, città e musei abbiamo steso un itinerario che comprendesse soste in parchi giochi, un giro sul battello lungo il canale di Leeds, visita ad una farm inglese, trasferimenti con pullman di linea a due piani ( a loro è piaciuto tantissimo), pranzi molto easy nei mercati e per finire un aperitivo speciale sul rooftop bar SKY LOUNGE di Leeds.

Ho cercato di renderli partecipi con qualche trucco, molto semplice, come consegnare a loro una piccola cartina dove segnavamo insieme i tragitti e le tappe che compivamo quotidianamente. Inoltre condivo la preparazione alla visita con aneddoti e qualche storia per incuriosire la loro immaginazione.

Ogni giornata era trasformata in avventura e loro, i due esploratori che dovevano arrivare alla meta finale ricevendo un premio. Così facendo tutto è risultato più leggero e affrontabile per le loro capacità e soprattutto gambe.

Abbiamo potuto visitare York e la sua cattedrale da fuori, purtroppo la fila per vedere gli interni era molto lunga e i tempi di attesa sarebbero stati interminabili. Ci siamo limitati a camminare per le stradine del paese ammirando le vetrine e sostando sulla via più famosa di York: The Shambles, strana, affascinante e avvolta da un velo di mistero grazie alledimensioni della sua via. E’ considerata la strada medievale meglio conservata d’Europa.

Qui sembra che il tempo si sia fermato, mia sorella l’ha simpaticamente denominata la via con i palazzi storti, eh sì, gli edifici che si affacciano sulla via sono effettivamente molto storti . Tuttavia questa via è famosa anche perchè considerata la più pittoresca della Gran Bretagna da Google Maps. Altra una curiosità: sembra che l’autrice di Harry Potter si sia ispirata a questa via per alcune ambientazioni del suo romanzo.

E’ piacevole perdersi per le stradine di York, non essendo grande la si visita in una mattinata e poi ci si può fermare per pranzare in un parco, proprio come abbiamo fatto noi.

Ci siamo goduti il verde inglese e ora capisco perchè si dice ” pratino all’nglese”, qui tutti i parchi sono curati nei minimi dettagli, l’erba sempre perfetta e i bimbi possono correre, rotolarsi, fare capriole.
Questa parte di Inghilterra è molto affascinante e mi è piaciuta tantissimo per tutto il verde che la caratterizza, basta prendere un bus e fare un quarto d’ora di viaggio per uscire dai centri cittadini e poter assaporare le bellezze dello Yorkshire e se capitate in un villaggio fatevi trasportare dal profumo delle panetterie, sostate in un parco e sedetevi sul prato, godetevi una giornata in famiglia semplicemente mangiando un sandwich e chiacchierando mentre i bambini davanti a voi, si divertono correndo a piedi nudi sull’erba, magari con la fortuna di vedere qualche scoiattolo che si nasconde tra gli alberi.
